
Rimini-Luciana Mosconi. Numeri e curiosità prima della sfida del PalaFlaminio
In occasione della 13a giornata la Luciana Mosconi Ancona scomoda la storia andando a giocare in una delle piazze cestisticamente più importanti e passionali d’Italia come quella di Rimini che sportivamente si nutre di basket con un passato glorioso e un futuro pieno di ambizioni dato dall’attuale squadra candidata a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione.
PALAFLAMINIO. Nell’ultimo appuntamento in campo di questo 2021 la Luciana Mosconi Ancona andrà a calcare uno dei palasport storici nel panorama cestistico nazionale. Domenica i dorici andranno a far visita alla Rinascita Basket Rimini sul parquet del PalaFlaminio, teatro di storiche sfide negli anni ’90 con la squadra di casa impegnata nei massimi campionati nazionali. Tra i numerosi fatti storici accaduti in quell’impianto va ricordato il record di punti realizzati da un singolo giocatore in una partita di Serie A. Era il 26 gennaio 1985 e Carlton Myers segnò 87 punti in un Teamsystem Rimini-Libertas Udine di A2 terminato 147-99 per i romagnoli allenati da coach Di Vincenzo.
LA STORIA. La Rinascita Basket Rimini è stata fondata nel 2018 e due anni più tardi ha rilevato il codice di affialiazione FIP del Basket Rimini, storica Società a sua volta nata nel 1947. Dal finire degli anni ’70 fino al 2011 il club romagnolo è stabilmente ai vertici del basket nazionale giocando ben 32 stagioni nelle prime due categorie nazionali, con una piccola parentesi in B1 nel 1990/91. Nella stagione 77/78, nel nuovo PalaFlaminio, il Basket Rimini di coach Alberto Bucci venne promosso in A2 per la prima volta. Sono gli anni d’oro del basket riminese che sale in A1 per la prima volta nel 1984. Disputa nel tempo 7 campionati nella massima serie con altre due promozioni (1992 e 1997) giocando anche in due edizioni della Coppa Korac (98/99 e 99/00). Nel 2001 cambia denominazione in Basket Rimini Crabs. Altri 10 stagioni in LegaDue e poi la mancata iscrizione al campionato 11/12 trovando collocazione in Divisione Nazionale B. Sette campionati in quel campionato equiparabile all’attuale Serie B e la retrocessione dopo i playout in C nel 2018 quando nasce la Rinascita Basket Rimini. Si riparte dalla C Gold emiliano-romagnola ed è subito promozione in B dopo un campionato fatto di sole vittorie. L’anno da matricola in B è sospeso dall’emergenza sanitaria, nel frattempo acquisisce il vecchio codice del Basket Rimini. Nell’ultimo campionato arriva al 1°posto nel Girone A1, chiude al 4° quello della seconda fase ma prima delle semifinali playoff deve ritirarsi causa focolaio Covid19.
EX DI TURNO. Domenica al PalaFlaminio un solo giocatore potrà dire di aver vestito durante la sua carriera entrambe le maglie. Lorenzo Panzini infatti è stato anche un giocatore biancorosso giocando due campionati in epoche ben distinte. La prima volta risale alla stagione 2007/2008. Panzini neanche maggiorenne lascia la Stamura per accasarsi ai Crabs dove completerà il percorso delle giovanili frequentando assiduamente il gruppo della prima squadra in A2. Complessivamente 3 presenze per il giovanissimo “Lollo” con esordio al PalaMaggiò di Caserta il 4 novembre 2007 con la sconfitta di misura dei riminesi contro la Pepsi (79-77) con 3 punti realizzati da Panzini in 2′. In quella squadra allenata da coach Ticchi militava anche Tommaso Rinaldi, attuale capitano dei riminesi. Il playmaker anconetano ritroverà sulla sua strada i Crabs nella stagione 2015/2016. Rispetto alla prima volta Panzini ha vinto i campionati, maturato esperienza, ha conosciuto la Serie A con la Sutor Montegranaro (12/13) e anche l’amarezza di essere escluso da un campionato in corsa (a Lucca 13/14). Nell’estate 2015 torna a Rimini ovviamente con altro piglio rispetto alla volta precedente. I granchi romagnoli arrivano al 7°posto in regular season nel Girone A e vanno fuori al primo turno dei playoff battuti dai rivali storici di Forlì (serie 2-0) che poi verranno promossi. Per Panzini una stagione con 32 presenze con medie di 11.5 punti, 3,6 rimbalzi e 4,3 assist. Season high i 29 punti fatti registrare il 17 febbraio 2016 nella vittoria interna dei Crabs contro Livorno.
PRECEDENTI. Rimini e Luciana Mosconi si incontrano domenica al PalaFlaminio per la terza volta nella loro storia. Entrambi i precedenti risalgono alla stagione 19/20 e tutti e due hanno sorriso ai colori biancorossi riminesi. Primo incontro il 13 ottobre 2019, terza giornata che si gioca in Romagna. La Luciana Mosconi viene dalla batosta dell’esordio a Fabriano e dal k.o. interno contro Ozzano. Rimini di coach Massimo Bernardi ha vinto in casa contro Senigallia ed espugnato Teramo nella 2a giornata. I biancorossi nel primo tempo toccano anche il +17 e chiudono avanti all’intervallo 46-31. A metà del terzo quarto il vantaggio dei locali arriva fino al +24, sembra ormai tutto deciso ma non è affatto così. La Luciana Mosconi ci crede e approfitta di un evidente calo di concentrazione degli avversari che nel frattempo hanno perso Rivali per un guaio muscolare. Alla fine del terzo quarto lo scarto si riduce sul 64-50 e nell’ultimo periodo continua a diminuire. Ancona arriva fino al -2 a 2′ dalla fine, avrebbe anche la palla del sorpasso ma nel finale mancano le idee chiare per poter centrare quello che sarebbe stato un miracolo visto come si erano messe le cose. Nel finale Rimini ributta in mischia di nuovo Rivali e vince 77-70 dopo un bel sospiro di sollievo. Tommaso Rinaldi fu il miglior realizzatore di quella partita (20 punti e 8 rimbalzi), per la Luciana Mosconi ci furono 19 punti di Niccolò Rinaldi, il fratello del capitano biancorosso. Anche il ritorno fu ad appannaggio della Rinascita che seppe espugnare il Palarossini il 26 gennaio 2020 (data tristemente ricordata per la scomparsa di Kobe Bryant). La Luciana Mosconi va al riposo avanti 40-35 e paga un brutto terzo quarto. Rimini si mette a guidare al 30′ (56-59) ed allunga nell’ultima frazione fino al 71-76 finale. Per Ancona Simone Centanni chiude a 19 punti, per Rimini ci sono cinque uomini in doppia cifra con Tommaso Rinaldi ancora miglior marcatore (16 punti).