
Ragusa-Luciana Mosconi. La sfida parte dalla panchina
La serie di playoff tra Virtus Kleb Regusa e Luciana Mosconi Ancona vede impegnati due allenatori che possono essere senz’altro definiti “guru” della panchina e annoverati tra i tecnici più esperti dell’intera categoria. Da una parte Piero Coen, coach anconetano arrivato in questa stagione sulla panchina della Luciana Mosconi, dall’altra Antonio Bocchino, alla guida del team ragusano per la seconda annata consecutiva.
Praticamente coetanei (Coen classe 1963, Bocchino annata ’64) non si sono mai incontrati da avversari nel ruolo di capo allenatore. E domenica saranno uno davanti all’altro nella prima sfida della serie playoff che è anche l’ennesimo capitolo della loro lunga carriera fatta di vittorie e moltitudini di esperienze maturate sui parquet di tutta Italia.
Nell’ultima estate Piero Coen ha deciso di tornare da dove tutto era iniziato. Stagione 97/98 è alla guida della sua Stamura dove aveva mosso i primi passi anche da giocatore. Al secondo campionato di serie C arriva la promozione. Poi altre 5 annate al timone della squadra biancoverde con una promozione in B1 nel 01/02 che fa seguito alla finale dell’anno prima persa contro Osimo dell’amico Alessio Baldinelli. Lascia Ancona all’indomani dei playoff per l’A2 contro Castelletto Ticino di Meo Sacchetti. Nel 04/05 migra ad Atri in B2 e vince subito il campionato con la salvezza in B1 l’anno dopo. A gennaio 2007 torna alla Stamura subentrando in una situazione difficile e quasi compromessa non riuscendo ad evitare la retrocessione. Nell’anno dopo arriva un mezzo miracolo con la Stamura che si ferma in gara-5 di finale playoff contro Jesolosandonà. E quella l’ultima partita nella sua città. Nel 09/10 è al timone della Cestistica San Severo che si arrende solo in semifinale playoff contro la Fortitudo Bologna in A Dilettanti. L’anno dopo c’è la parentesi di Reggio Emilia che dura 6 partite, e poi ecco un bel biennio a Recanati con tanto di semifinale playoff persa contro Trieste. Nel 2013 è all’Aurora Jesi prima di rituffarsi in un nuovo ciclo a San Severo. Promosso in B nel 2014/15, e poi le stagioni seguenti terminate ai playoff contro Pescara e Cassino. Torna nelle Marche nel 2017, ancora a Recanati, dove arrivano ancora i playoff. Nel 18/19 sale in corsa a Chieti e arriva fino alla semifinale per l’A2. Rimane in Abruzzo anche l’anno dopo ma è una stagione difficile e dopo 11 partite rassegna le dimissioni. Nella stagione scorsa rimane alla finestra fino a marzo quando prende l’incarico di capo allenatore del Basket Mestre che porta dagli inferi della retrocessione alla salvezza ai playout dopo aver sfiorato addirittura la qualificazione ai playoff. Il resto è storia attuale con la guida della Luciana Mosconi Ancona che porta al punto più alto della sua giovane storia.
Se per raccontare la storia di coach Coen ci vogliono fiumi d’inchiostro, non si va al risparmio di certo neanche per il suo rivale in questo primo turno di playoff. Seconda stagione consecutiva alla Virtus Kleb Ragusa per Antonio Bocchino che è arrivato a inizio stagione 20/21 nella formazione iblea matricola in Serie B. L’inizio di un’avventura che ha chiuso una lunga parentesi azzurra con il tecnico nativo di Benevento che ha fatto parte dello staff del Settore Squadre Nazionali dal 2001. Antonio Bocchino inizia giovanissimo come vice allenatore di Gebbia proprio a Ragusa. Nel 1989 la prima esperienza da capo allenatore a Battipaglia, poi si rimette al fianco di Gebbia a Gorizia dal ’90 al ’92. Nel 1993 allena nella sua città natale prima di arrivare alla Sutor Montegranaro. Torna a Ragusa nuovamente come vice e poi anche come capo allenatore. Lega nuovamente il suo nome a quello della Sutor che porta dalla B2 alla Legadue dal ’98 al 2001. A quel punto si apre una lunga parentesi a fianco delle Nazionali, specie quelle giovanili. Un’esperienza che lo porta a venire a contatto con tutti i prospetti del basket nazionale. Nel 2003 è anche assistente di Carlo Recalcati nella Nazionale A agli Europei di Stoccolma che arriva terza. Vince il bronzo anche con l’Under 18 come vice di Capobianco nel 2016. Negli anni viene a contatto con tantissimi giocatori e tra questi anche alcuni atleti che vestono oggi la maglia della Luciana Mosconi Ancona come Simone Centanni, Lorenzo Panzini (avuti all’epoca dell’Under 16) e Andrea Quarisa che ha avuto Bocchino come coach in U16 e U18. Tra le tante annate da citare quella del 2013 quando porta l’Under 16 al 4°posto che vale la qualificazione al Mondiale, nel 2014 è secondo con l’Under 15 al Torneo dell’Amicizia in Francia e quella fu anche la prima volta in una competizione ufficiale in Azzurro per Alessandro Pajola che ha avuto Bocchino sulla panchina nell’Europeo Under 16 del 2015. Chiude il lungo capitolo azzurro nel 2019 con il nono posto all’Europeo di Volos. Nell’estate 2020 accetta l’incarico di capo allenatore della Virtus Kleb Ragusa dopo che molti rumors lo davano sulla panchina di Torrenova. Una buona stagione con salvezza sfiorando i playoff, la meritata riconferma e la regular season 21/22 chiusa con l’ottimo 4°posto con l’onore di aver superato nel suo cammino le prime tre squadre che l’hanno preceduta in classifica.
Domenica dunque il via alla serie tra Virtus Kleb Ragusa e Luciana Mosconi Ancona che hanno panchine importanti, cariche di esperienza e pronte a sfidarsi una contro l’altra per la prima volta.