
Matteo Ambrosin “E’ nata una bella Luciana Mosconi”
Marcato accento romano che tradisce subito quel cognome tipico del triveneto, fisico statuario e quella consapevolezza di essere davanti a una stagione molto importante per la sua carriera su un campo da basket. Matteo Ambrosin è uno dei volti nuovi della Luciana Mosconi Ancona, un giocatore che va a inserirsi nel pacchetto lunghi di Piero Coen mai così frizzante e pieno di gioventù come quello della prossima stagione. Dopo l’epilogo del campionato di A2 con Latina, Matteo si gode il periodo di riposo tenendosi però in forma per poter così farsi trovare pronto quando coach Coen chiamerà tutti i suoi giocatori per iniziare la preparazione. Qualche giorno di vacanza a Jesolo e poi l’attesa per l’inizio dell’avventura anconetana per Ambrosin che rilascia le prime dichiarazioni da nuovo giocatore dorico.
Qual’è stata la motiviazione principale che ti ha convinto a firmare per la Luciana Mosconi?
“Ho parlato con coach Coen che mi ha detto molto bene della squadra e dell’ambiente. So che vengo in una città dove c’è voglia di pallacanestro e che ha alle spalle una lunga tradizione. Tutti fattori ampiamente positivi che mi hanno consigliato ad accettare la proposta della Società e dell’allenatore.”
Per te sarà il primo anno da senior quindi una stagione importante per esprimere al meglio il tuo valore e il tuo potenziale?
“Esco dallo status di under ma cercherò di dare massimo come ho sempre fatto. Vengo da anni con alti e bassi, tipico forse dei giocatori più giovani, ma arrivo anche con tanta voglia di crescere e credo che ad Ancona ci siano tutte le componenti per farlo oltretutto allenato da un tecnico così esperto e preparato. Il primo anno da senior deve essere molto importante e può segnare un’intera carriera. Sono davvero contento di poterlo fare ad Ancona.”
Dalle giovanili completate a Treviso fino all’ultima stagione in A2 di Latina. Com’è stata finora la tua carriera?
“Vivo lontano da casa sin da quando avevo 14 anni dove sono andato a Treviso. Un percorso che mi ha fatto conoscere tante persone alcune delle quali mi porterò per sempre dentro di me. Sono stato tre anni a Latina dove ho completato le giovanili, poi un biennio a Rimini dove ho potuto esordire in Serie B e l’ultima stagione di nuovo a Latina in A2. Di strada da fare ne ho ancora tantissima e sono davvero carico e fiducioso.”
Che tipo di giocatore ti definisci?
“Sono un giocatore che può adattarsi a ruoli più vicino al canestro, quindi un classico 4-5, ma posso agire anche più lontano. Senza meno un lottatore.”
Aldilà dell’opera di convincimento per accettare il progetto-Luciana Mosconi, che impressione ti ha fatto coach Piero Coen durante i vostri colloqui?
“Ci siamo sentiti e mi ha fatto davvero una grande impressione trasmettendomi già il suo grande carisma.”
Entri a far parte di un pacchetto lunghi molto giovane. Bedin del 99, tu un 2000, poi Giombini 2001 e Czoska del 2002. Tanta atleticità e talento con ampi margini di miglioramento. Che ne pensi?
“Sicuramente un bel pacchetto con giocatori giovani ma in un certo senso affermati nella categoria e con ampi margini di miglioramento. Ho giocato contro Alberto Bedin quando ero a Rimini ed è davvero tosto li sotto. Giombini e Czoska li ho seguiti quest’anno alla semifinale playoff contro Roseto e sono veramente bravi. E’ un reparto davvero interessante, così come credo che sia nata una bella squadra in generale, e sono sicuro che ci troveremo bene insieme.”
Anche nella Luciana Mosconi Ancona, Matteo Ambrosin avrà la maglia numero 35, lo stesso indossato nel biennio di Rimini e nell’ultimo anno a Latina.