
Luciana Mosconi e Giorgio Prosperi. La storia continua
Con grande soddisfazione e orgoglio la Luciana Mosconi Ancona comunica il proseguimento del rapporto di collaborazione con Giorgio Prosperi, espertissimo componente dello staff medico e sanitario pronto a mettere le sue conoscenze ancora al servizio della nuova squadra bianconeroverde.
Giorgio Prosperi è un elemento ormai più che storico per il basket anconetano e lo sport del territorio. Quasi 30 anni di vita all’interno dello spogliatoio del Palarossini con valanghe di ricordi, aneddoti e rapporti con personaggi che ne hanno apprezzato le sue doti umane e la grandissima esperienza in campo sanitario. Più di una volta è capitato che il giudizio del mitico “Giorgione” sia riuscito a precedere con estrema esattezza una diagnosi nata da un esame scientifico e strumentale. Una competenza che la Luciana Mosconi non si è lasciata sfuggire confermando il legame con Prosperi.
“Ricordo la mia prima annata alla Stamura – dice il masseur dorico nativo e residente a Castelfidardo – Era il 1991 e venni portato in biancoverde dall’allora medico sociale, il Dr. Peloni. Sono stato da sempre nello sport. Ho iniziato nel 1971 nel calcio, poi basket e atletica leggera ma anche pallavolo e calcetto. In quella Stamura c’erano due allenatori incredibili come Carlo Rinaldi ed Alessio Baldinelli. Non potevo certo pretendere di meglio per iniziare. La Stamura è stata sempre una grande famiglia e una nave scuola per la mia professione. La mia esperienza è legata essenzialmente alla traumatologia acquisita nei 30 anni di lavoro in ospedale e alla valanga di corsi aggiornamento”.
Ci sono giocatori, anche quelli transitati ad Ancona per un solo anno, che conservano tra i ricordi più cari il rapporto con Giorgio Prosperi. Ma qual’è il segreto, oltre alle innate doti umane?
“Il mio modus operandi è “prevenire è meglio che curare”. Di solito non mi fermo mai di fronte al problema, attraverso l’osservazione e quella che viene definita anamnesi prossima e remota cerco di arrivare a comprendere le cause che lo ha generato. Ecco perchè cerco sempre la collaborazione dei tecnici allenatori e preparatori.”
Quest’anno il ruolo dello staff sanitario rischia di diventare quello più importante in ogni squadra e ogni Società. Che annata sarà da questo punto di vista?
“Occorre affrontare una nuova sfida, non solo tecnica e agonistica ma anche umana. L’emergenza sanitaria che ha cancellato la scorsa stagione complicherà il viaggio verso la vittoria. Ma camminare ogni giorno affiancato da una Società ferma e decisa a superare ogni difficoltà, da tecnici preparati e giocatori giovani e pieni di entusiasmo, ci farà superare anche questi grandi ostacoli. I protocolli che si andranno ad adottare sicuramente offriranno garanzie di sicurezza, nulla sarà dato al caso. Noi ci stiamo proprio in questi giorni organizzando e stiamo parlando anche di un nostro protocollo interno. Tamponi, esami sierologici percorsi, distanziamento e sanificazione saranno elementi che verranno applicati in ogni situazione che possa richiederlo.”
Appuntamento quindi anche con Giorgio Prosperi a quando si potrà finalmente rivederci sul campo.
“L’entusiasmo e l’impegno da parte mia non mancheranno di certo, e questo lo percepisco anche dalla società, che ringrazio ancora per la fiducia rinnovata. Pertanto un grande in bocca al lupo a tutti noi”