
Luciana Mosconi 19/20. Storia di una stagione fantasma (2a parte)
Il 10 novembre 2019 è uno snodo cruciale della stagione 2019/2020 della Luciana Mosconi Ancona. La squadra è reduce dalla prima vittoria stagionale, si è tolta di dosso il pesante fardello dello zero in classifica e guarda con maggiore fiducia il suo cammino. C’è però bisogno di dare continuità e la partita casalinga contro Senigallia riveste la stessa importanza che aveva il derby di sette giorni prima di P.S.Elpidio. Al Palarossini ritorna il derby contro la Goldengas e i ragazzi di coach Regini non possono mancare l’appuntamento se si vuole parlare di risalita. Purtroppo le speranze rimangono intatte per poco più di un quarto. 16-20 per i biancorossi ospiti al 10′, la Luciana Mosconi mette il naso avanti a inizio di secondo periodo (27-24) e poi subiscono un mega parziale di 30-5 a cavallo dei due quarti centrali che lancia in orbita Senigallia (32-52). La partita finisce li. Al 30′ gli ospiti conducono 41-61 e i bianconeroverdi staccano definitivamente la spina nell’ultima frazione segnando appena 9 punti (19 nell’intero secondo tempo) lasciando agli avversari una fin troppo comoda vittoria (50-69). La scialba
prestazione è il punto più basso dell’inizio di stagione e la decisione più logica è il cambio della guida tecnica. Via Paolo Regini e giovedi 14 novembre sale ufficialmente al timone della Luciana Mosconi coach Stefano Rajola, reduce dal suo primo biennio da allenatore e vincitore dell’ultimo campionato di B con l’Amatori Pescara. L’esordio del nuovo tecnico non è certo dei più agevoli. Al Palarossini arriva Cesena, formazione che ha avuto qualche difficoltà in questi primi due mesi di campionato ma con tutte le carte in regola per riscattarsi e mirare in alto. E infatti proprio dal match di Ancona i romagnoli iniziarono la loro risalita. La Luciana Mosconi, priva di Baldoni, non ha demeritato iniziando anzi alla grande. 19-4 il parziale del 1°quarto con una sola squadra in campo. Troppo bello per essere vero. Cesena esce alla distanza e recupera mettendo addirittura il naso avanti a -3 dall’intervallo (20-22). A metà partita Ancona è di nuovo avanti ma soltanto di un punto (30-29). Nella ripresa sale Cesena ma i dorici non mollano. Un break di 11-4 in favore degli ospiti manda i cesenati avanti 44-51 al 30′. La Luciana Mosconi ci prova ma in apertura di ultimo quarto la squadra di Di Lorenzo assesta il colpo del k.o. Parziale di 2-12 e dorici incapaci di rimontare. 60-72 il finale ma buoni segnali per Rajola nonostante la squadra sia rimasta a 2 punti in classifica.
Il calendario è terribile e mette davanti alla Luciana Mosconi un doppio turno fuori casa. Il 24 novembre c’è il derby in trasferta a Jesi. La squadra nel frattempo ha assimilato le prime novità dettate dalla nuova guida tecnica e in campo si iniziano a vedere i primi frutti. All’Ubi Banca Sport Center, contro l’Aurora che proprio come i dorici ha cambiato l’allenatore da una settimana, c’è una grande prestazione collettiva dei ragazzi di Rajola. Parità a quota 16 dopo i primi 10′, sul finire del 2°quarto i dorici strappano e vanno alla pausa lunga avanti di 5 (33-38). A inizio di ripresa il vantaggio è raddoppiato (35-45) con la Luciana Mosconi brava ad allungare fino al 39-54 a -2’20” dall’ultima sirena. Alla fine del 3°quarto bianconeroverdi in controllo sul 44-59. Jesi tenta il tutto per tutto e rientra sul -9 (53-62) dopo 3′ di ultimo periodo. La Luciana Mosconi tiene, Jesi arriva a -8 (56-64) all’ultimo minuto, troppo poco per poter pensare di vincere. Grande prestazione degli anconetani che espugnano un campo molto difficile a colpi di difesa e collettivo (58-68).
Una vittoria che da morale e permette finalmente alla Luciana Mosconi di lasciare quell’orrido ultimo posto. Non è troppo il caso di cullarsi sugli allori se si vuole iniziare a correre, anche perchè davanti c’è un altro ostacolo duro come quello della trasferta di Chieti. La partita di Jesi ha dimostrato il valore della squadra di Rajola che però in settimana perde il suo centro titolare. Guaio muscolare per Francesco Quaglia che dovrà seguire da bordo campo per il prossimo mese. Come se non bastasse nella trasferta in Abruzzo manca anche capitan Ferri bloccato dal mal di schiena. Contro Chieti, altra formazione tra le più attrezzate di questo infernale Girone C ma che è partita un pò a singhiozzo, la Luciana Mosconi deve dare il 110% per sperare di potercela fare. Il primo tempo è un pò la prosecuzione di quanto di buono fatto vedere a Jesi. Ancona è avanti di un punto al 10′ (17-18) e chiude in vantaggio di 12 (33-45) la prima metà di gara facendo rumoreggiare il pubblico teatino nei confronti della propria squadra. A inizio di ripresa i dorici toccano anche il +13 (35-48) prima che Chieti prendesse prepotentemente in mano le redini della partita. A metà di terzo quarto Stanic segna il -3 (50-53). Un gioco da tre punti di Sanna firma la parità a quota 54 a -3’49” dalla terza pausa. La Luciana Mosconi ha un ulteriore sussulto e con Timperi scappa sul +5 (54-59) ma negli ultimi minuti del 3°quarto Rezzano, Gialloreto e Stanic firmano il 63-60 per i padroni di casa che si prendono l’inerzia del match. Servirebbe più energia a una Luciana Mosconi che ridotta all’osso ci prova ma nulla può contro l’impennata teatina di inizio ultimo quarto. Parziale di 15-4 nei primi 4′ minuti e Chieti che vola sul 78-64. Nel finale il divario aumenta fino al 91-71 finale ma lo scarto di 20 punti pare eccessivo per quello visto in campo nell’arco dei 40′.
Si torna a casa. 4 punti in classifica sono pochi ma il lavoro svolto in maniera certosina da coach Rajola è sicuramente positivo. Arriva dicembre e al Palarossini c’è Giulianova, in una partita che la Luciana Mosconi può e deve vincere per alimentare classifica e morale. Partono bene i dorici che dopo un primo quarto in equilibrio (17-15) toccano il +10 dopo 3′ di secondo periodo (29-19). Giulianova è squadra che gioca bene e rientra rapidamente in carreggiata. Il primo tempo si chiude con le due squadre a contatto (35-34). La Luciana Mosconi conduce nel punteggio a inizio di ripresa ma non riesce a scrollarsi l’ostico avversario di dosso. Divario sempre minimo tra le due formazioni che anche al 30′ sono gomito a gomito (52-49). Rinaldi e Baldoni siglano il +6 a inizio di ultimo quarto (57-51) ma Giulianova replica ancora e tutto rimane in equilibrio (57-56 a- 6’21”). Si va avanti e la Luciana Mosconi ha paura di non farcela. Aumentano gli errori che parallelamente mettono in fiducia i giuliesi. A 5′ dalla fine tutti in parità sul 59-59. Giulianova mette il naso avanti segnando dalla lunetta (59-61) e terrà di fatto il vantaggio fino alla fine. A -1’44” dalla fine Cardellini segna la tripla del 60-64, Gueye è bravo a replicare subito (63-64 a -1’38”) ma è ancora Cardellini fare centro da oltre l’arco. 63-67. Centanni tiene accese le speranze dalla lunetta ma i liberi di Markus a 70centesimi dalla fine danno la vittoria al Giulianova e una spallata ai bei propositi della Luciana Mosconi (65-69).
A Teramo non si può fallire. Ancora Abruzzo per la squadra di Rajola che va in casa di una rivale per la salvezza che ha solo due punti in più di Ferri e compagni. Dorici ancora senza Quaglia ma hanno il giusto piglio e approcciano bene la partita. 23-12 al 10′ per Ancona con Teramo che appare in giornata negativa. A metà di secondo quarto i padroni di casa perdono Lestini espulso per proteste. La Luciana Mosconi raggiunge il +14 (20-34) prima di tornare negli spogliatoi avanti 27-36. Nella ripresa Teramo prova a riemergere dopo il brutto avvio. Ancona ha qualche amnesia di troppo e facilita la rimonta teramana con i biancorossi locali che arrivano al -4 del 30′ (49-53). Si segna poco in avvio di ultimo periodo. A 6′ dalla fine c’è la tripla di Centanni per il 51-58 dei dorici che riprendono inerzia quel tanto che basta per fare loro la partita. A -2’05” dalla sirena finale c’è la bomba di Rinaldi per il +10 (51-61) che lancia un finale di gara dove la Luciana Mosconi controlla un avversario che nell’ultimo quarto ha segnato solo 8 punti. 57-68 ed è la terza vittoria stagionale.
22 dicembre 2019, ultima partita prima di Natale. Al Palarossini arriva la matricola Sutor Montegranaro, sicuramente una delle rivelazioni del girone di andata che sta per chiudersi. La Luciana Mosconi vuole cancellare anche lo zero dalla casella delle vittorie interne. Un successo davanti al proprio pubblico sarebbe davvero un bel regalo di Natale per i ragazzi di Rajola. Montegranaro si conferma ostica e forte. La Sutor è avanti 16-10 dopo un brutto primo quarto della Luciana Mosconi che non riesce a scuotersi nella 2a frazione. Gli ospiti allungano sul 18-30 e solo una sfuriata dorica nel finale di tempo limita i danni. Ancona è sotto 23-30 all’intervallo. Nella ripresa c’è una Luciana Mosconi più arrembante e decisa anche se Rinaldi viene espulso a metà di terzo quarto. Centanni guida la rimonta dorica con i locali che impattano con i liberi di Ferri proprio alla fine del tempo (47-47). In avvio di ultimo quarto la Luciana Mosconi prova e trova l’accelerata decisiva. Baldoni e Centanni scrivono il 56-52 che diventa 62-57 a 2’51” dalla stop con il canestro di Gueye. La Sutor però è li pur perdendo i pezzi (Panzieri e Ciarpella fuori per falli). A 2′ dalla fine Timperi segna il 64-60, l’ottimo Caverni commette fallo in attacco e dall’altra parte c’è l’entrata vincente di Centanni per il +6 (66-60). A 46″ dalla fine Lupetti tiene accese le velleità veregrensi con la tripla del -3 ma ci pensa ancora Simone Centanni a mettere sotto l’Albero di Natale un bel pacco con dentro la prima vittoria casalinga della stagione (70-65).
Il tormentato girone di andata della Luciana Mosconi si chiude sul difficile campo di Piacenza, contro gli emiliani ancora con la possibilità di centrare il secondo posto al giro di boa e quindi la qualificazione alla Coppa Italia. Rajola può finalmente disporre di Quaglia che verrà utilizzato con il bilancino visto il mese di stop. C’è l’esordio di Giovanni Ianelli, giovane classe 2000 che viene dalla prima parte di stagione giocata in A2 a Ferrar. Gara subito in salita per i bianconeroverdi che subiscono la grande fisicità dei padroni di casa. 19-16 al 10′ per Piacenza che va alla pausa lunga sul 39-31. Nella ripresa il divario rimane identico nei primi 5′ di gioco. Gli under Udom e De Zardo danno la zampata nel finale di terzo quarto portando Piacenza sul 57-42. Timperi segna 6 punti di fila nella parte conclusiva del periodo e Ancona è sotto 59-50 al 30′. Dura ma non impossibile. La Luciana Mosconi rimane in partita in avvio di ultima frazione ma lo svantaggio non scende mai sotto i 9 punti. A 5′ dalla fine Piacenza conduce 65-56 che diventa poi 68-59 dopo la tripla di Timperi. A -2’46” gli ospiti vanno a -8 (70-62) e avrebbero qualche opportunità per limare il gap. Ma Rinaldi e Ianelli sbagliano. A -1’43” dalla fine De Zardo segna il 76-62 che suona come una sentenza finale. La Luciana Mosconi smette di crederci e lascia che Piacenza arrotondi il punteggio negli ultimi minuti di partita. Finale 82-67 con i dorici che arrivano alla fine del girone di andata con 8 punti in classifica.
Tabellini (8a-15a giornata)
Tiri liberi: 20 / 23 – Rimbalzi: 46 14 + 32 (Simone Pozzetti 15) – Assist: 12 (Marco Giacomini, Emiliano Paparella 4)
Tiri liberi: 14 / 20 – Rimbalzi: 44 6 + 38 (Lorenzo Baldoni 15) – Assist: 8 (Simone Centanni 3)
Tiri liberi: 9 / 11 – Rimbalzi: 52 14 + 38 (Michele Caverni 11) – Assist: 10 (Michele Caverni 5)
(continua…)