
Luciana Mosconi 19/20. Storia di una stagione fantasma (1a parte)
17 agosto 2019-23 febbraio 2020. Una storia lunga 190 giorni ed interrotta dall’emergenza sanitaria che sta sconvolgendo il mondo. La seconda stagione della Luciana Mosconi Ancona in Serie B si chiude dunque con un nulla di fatto. Negli archivi rimarrà quel “non completato” che di fatto riconsegna alla stagione 20/21 (sperando sempre che possa nascere) gli stessi organici dell’annata maledetta. Niente promozioni, niente retrocessioni, tutto rimane cosi. Il Covid19 congela tutto resettando ogni valore emerso in una stagione monca della sua parte più elettrizzante e decisiva. Ogni squadra però è chiamata inevitabilmente a tracciare un bilancio del proprio cammino. Per la Luciana Mosconi tutto iniziò ufficialmente in una bellissima serata di metà agosto. Nel cuore di Ancona, baciata da un sole caldo ma gradevole e abbagliata da una luce incredibile, la squadra si ritrovò piena dei suoi buoni propositi. Tantissimi volti nuovi compreso lo staff tecnico. L’inizio di preparazione e subito qualche problema di natura fisica che tolse al neo coach Paolo Regini il piacere di lavorare con tutti gli effettivi a sua disposizione. Un precampionato non certo esaltante, figlio di una squadra tutta nuova e alle prese con il suo inevitabile processo di assemblaggio reso ancor più complicato e lento dai guai fisici di più di un elemento cardine. Il torneo di Senigallia, prove generali dell’avvio di campionato, accende più di un campanello di allarme. -21 contro Jesi e il k.o nella “finalina” contro P.S.Elpidio manda i bianconeroverdi alla prima di campionato al PalaGuerrieri di Fabriano contro quella Janus candidata ad essere la protagonista della stagione. Un battesimo altamente negativo per la squadra di Regini, con Quaglia e capitan Ferri rientrati a singhiozzo da pochi giorni. Un parziale di 17-0 per Fabriano a cavallo tra il primo e il secondo quarto segna la partita. All’intervallo la Janus è avanti 46-20 e tutto è già deciso. Si tocca nel terzo quarto il +43 per i padroni di casa (87-44) attendendo il finale che arriva sul 96-59. Punizione severa per la Luciana Mosconi mai in partita contro un avversario dimostratosi di altro spessore.
Nel debutto casalingo al Palarossini c’è naturale fiducia. Avversario l’ostico Ozzano che si rivela insormontabile nella ripresa. Primi 20′ con gli emiliani a +4 e terza frazione decisiva con la difesa dorica che fa acqua. Parziale di 20-32 e ospiti sul 56-72 all’ultima pausa. Quanto basta per gestire il vantaggio nell’ultima frazione (Ozzano a +18 al 33′) con il finale del Palarossini fissato sul 72-83 per la Sinermatic.
Si va a Rimini nella terza giornata in un PalaFlaminio che trasuda tradizione e passione di una piazza storica per il basket come quella romagnola. Luciana Mosconi doppiata dopo 5′ (16-8) e sotto di 7 alla prima sirena (26-19). Nel secondo quarto Rimini allunga e si torna negli spogliatoi con i locali avanti 46-31. In avvio di ripresa la squadra di coach Bernardi trova ancora punti per dilatare il margine fino al 57-33 dopo 4′. La RBR perde già Broglia per falli e una scavigliata toglie dalla mischia il suo play Rivali. La Luciana Mosconi riesce così a recuperare e dal 59-35 riesce a chiudere il 3°quarto sotto 63-50. L’inerzia continua a essere nelle mani doriche in avvio di ultimo periodo. Rimini ha difficoltà e ributta dentro Rivali ma la Luciana Mosconi riduce addirittura fino al -2 (72-70) a 3′ dalla fine. Gli ultimi attimi di partita diventano palpitanti, Rimini segna solo dalla lunetta e i bianconeroverdi falliscono più di una occasione per piazzare il grande colpo. Finale 77-70 e Luciana Mosconi ancora a zero dopo le prime tre giornate.
Si torna al Palarossini per il primo dei tanti derby marchigiani della stagione. Arriva Civitanova e Ancona ha bisogno di punti per entrare in fiducia. Contro i virtussini di Domizioli un primo quarto in equilibrio (15-18) e vantaggio anconetano a metà gara (35-32). Nel terzo quarto la squadra di Regini arriva fino al +9 (54-45) e chiude sul 54-51 al 30′. Nell’ultimo periodo salgono in cattedra i fratelli Amoroso. 12-27 il parziale degli ultimi 10′ per Civitanova con Ciccio che ne segna 14 e Valerio 8. La Luciana Mosconi rimane sulle gambe negli ultimi 5′. Dal 65-64 tremendo break civitanovese con gli ospiti espugnano il Palarossini con il 66-78 finale.
La trasferta di Faenza del 20 ottobre non porta novità alla causa dorica. Il primo quarto in parità è solo un’illusione per i ragazzi di coach Regini che finiscono sotto di 15 lunghezze all’intervallo (38-23) e crollano nella ripresa. 57-33 al 30′ e tutti a casa sul 69-49 senza troppe recriminazioni se non quella di non essere mai stati in partita.
Cento non è l’avversario ideale per una squadra che si trova a zero punti dopo 5 giornate. Al Palarossini si gioca alle 20.30 di domenica sera e arriva la formazione emiliana farcita di talento e in nomination per il salto di categoria. Nella Luciana Mosconi c’è l’esordio di Ousmane Gueye , salito in corsa e chiamato dalla Società che intende in tutti i modi ribaltare la situazione confermando piena fiducia a organico e staff. Quella contro la Tramec sarà una delle migliori prestazioni dell’intera stagione (sicuramente il top della gestione-Regini). La squadra gioca a viso aperto con il quotato avversario. Al 10′ Ancona è avanti 28-18 e chiude al 20′ sul 47-37 dopo aver toccato anche il +15 (47-32). In avvio di terzo quarto Cento recupera fino a mettere il naso avanti (50-52). Centanni tiene in orbita i suoi che dal 55-60 ritornano avanti fino a chiudere il terzo periodo sopra 65-60. Cento mostra ora i muscoli. Nasce una gara vibrante. Baldoni, ottimo a inizio di ultimo quarto, esce per falli dopo 3′ (71-69). Cento si innervosisce, c’è il tecnico a Moreno e il secondo sanzionato a coach Mecacci che viene espulso. La Luciana Mosconi decolla sul 79-71, ed è sempre avanti a 5′ dalla fine (80-71). A 2′ dalla fine Rinaldi segna l’84-77, sembra fatta ma non è così perchè il canestro del riminese sarà l’ultimo della partita. Decisamente troppo presto per ritenere morto un avversario come Cento. Gioco da tre punti di Rossi (84-80) a 1’32” dalla fine. Ranuzzi segna un solo libero e dall’altra parte Centanni manca il colpo del k.o. A rimbalzo Gueye commette fallo in attacco e manda in lunetta ancora Ranuzzi che fa di nuovo 1/2 (84-82). Altra chance per i dorici ma c’è il nuovo fallo in attacco di Gueye a 33″ dalla fine. Cento si organizza e trova a 17″ dalla fine la tripla di Fallucca per l”84-85. Ci sarebbe il tempo per replicare ma la Luciana Mosconi è mentalmente out e Cento festeggia dopo aversela vista davvero brutta. Sesto k.o di fila per i bianconeroverdi che arrivano a novembre a zero punti in classifica.
La trasferta di P.S.Elpidio ha l’etichetta della partita decisiva per le sorti della Luciana Mosconi. Dorici soli all’ultimo posto, in casa del P.S.Elpidio soltanto due punti più avanti. La squadra recepisce il messaggio dell’ultima spiaggia e trova davanti un competitor in confusione. Primo tempo livellato (33 pari all’intervallo dopo il 17-16 per Pse al 10′). Nellla ripresa gli anconetani prendono il match in mano e arrivano al 30′ sul +14 (48-62). Stavolta il crollo non finale non c’è. P.S.Elpidio prova a rientrare ma al massimo riesce a trovare il -6. La Luciana Mosconi tiene e riesce a portare a casa i primi due punti del suo tormentato inizio di stagione (70-85). E’ il 3 novembre e mettiamo i primi due punti in classifica.
Tabellini (1a-7a giornata)
Tiri liberi: 12 / 20 – Rimbalzi: 32 10 + 22 (Francesco Quaglia 11) – Assist: 11 (Niccolò Rinaldi, Francesco Quaglia, Iacopo Demarchi, Marco Timperi 2)