La Luciana Mosconi non c’è. Al Palarossini fa festa Senigallia

Debacle nel derby per la Luciana Mosconi. Al Palarossini la Goldengas continua la serie positiva nella sfida Ancona-Senigallia danzando sui resti di una squadra in evidente difficoltà come quella dorica. Si sono fatti sentire terribilmente i dieci giorni senza allenamento con la mente rivolta, giustamente, all’esito di tamponi e allo stato di salute piuttosto che al campo e a situazioni di gioco. Così come ha  pesato come il piombo l’assenza di capitan Simone Centanni, l’uomo di cui attualmente questa Luciana Mosconi non può forse fare a meno.
La squadra di Rajola trova davanti l’avversario peggiore che potesse incontrare. Reduce dalla più brutta prestazione stagionale, fresco di cambio allenatore e voglioso come non mai di ripartire bene. I dorici sono scesi in campo senza Centanni e con Potì in panchina ma solo per poter arrivare a dieci essendo ancora alle prese con i postumi dell’infortunio alla caviglia subito a Padova. Rotazioni ancor più corte dai forfait di Gospodinov e Anibaldi. In squadra c’è il rientro di Tommaso Rossi dopo tre mesi, ma al golden boy bolognese manca ancora il ritmo partita. Tradotto in soldoni è una Luciana Mosconi con 6 giocatori e uno che non vede il campo dal 10 gennaio. Per vincere ci sarebbe voluto un mezzo miracolo forse contro qualsiasi avversario. Poi è sicuro che i 55 punti subiti nel primo tempo e i 101 finiti sul groppone alla fine sembrano essere perfino troppi anche per una squadra in piena emergenza.

L’inizio di partita vede una Luciana Mosconi precisissima al tiro pesante. Quattro triple aprono la serata del Palarossini con Ancona avanti grazie a Caverni ed Alibegovic. L’ennesima bomba dorica, stavolta di Leggio, scrive 20-15 che diventa 22-15 con l’arresto e tiro vincente di Caverni. Senigallia incassa i colpi ma non si perde d’animo e prima che arrivi la fine del quarto iniziale recupera e sorpassa. Parziale di 9-0 con la tripla di Conte che mette la Goldengas per la prima volta in vantaggio (22-24). Leggio sigla la parità a quota 24 alla fine di un primo quarto con tanti canestri e poca difesa.

A inizio di secondo quarto Senigallia inizia ad alzare la cresta. La Luciana Mosconi cala di ritmo iniziando ad andare in affanno anche dal punto di vista fisico. I biancorossi di Ruini-Peverada prendono il via con Gurini e Moretti (29-35), i locali hanno un sussulto con Caverni (gioco da tre punti e successiva tripla) che firma il nuovo sorpasso dorico (37-35) ma Senigallia risponde subito con un gioco da quattro punti di Giacomini. E’ questo l’episodio che segna forse il match, sicuramente è l’azione che da maggior fiducia agli ospiti. Prima dell’intervallo Senigallia piazza il break che la porta sul 39-47 a -2′ dalla pausa lunga. Oboe e Alibegovic accorciano sul 43-47. La Goldengas (che in 18′ ottiene lo stesso fatturato che aveva avuto nell’intera ultima partita di Montegranaro) accelera e tocca il +12 (43-55) prima del 45-55 del 20′.

Ci si attende una logica risposta da parte della Luciana Mosconi in avvio di ripresa. Ma una risposta potrebbe arrivare da una squadra in “condizioni normali”, non certo da una che è palesemente sulle gambe e anche mentalmente sembra due giri indietro. Senigallia parte fortissimo. Break di 9-0 e il vantaggio biancorosso lievita fino al 45-64. Rajola chiama time out ma serve a poco. La sua squadra non è quella ammirata nelle ultime uscite. In mezzo c’è quella maledetta settimana di stop forzato che annebbia le idee e appesantisce le gambe. I dorici segnano solo dalla lunetta e sono sul -16 a 4′ dalla fine del terzo quarto (50-66). A -3’13” c’è l’antisportivo a Pierantoni che Ancona sfrutta a dovere con il 2/2 di Caverni e il canestro di Oboe per il 54-66. Si va avanti con il canestro di Pozzetti e il tecnico a Rajola per proteste a -1’06”. Giacomini mette una tripla importante a fine periodo che arriva con Senigallia in controllo sul 62-75.

Anche l’avvio di ultima frazione è di marca ospite. Cicconi Massi e Peroni portano la Goldengas sul +18 (62-80) e si intuisce che Ancona non ha più le forze. Alibegovic e Caverni riducono fino al -12 (71-83) a -4’43” dallo stop ma Peroni e Gurini cancellano subito i sogni dorici con i punti del 71-88. La partita perde di significato con Senigallia che tocca il +20 (73-93) e Ancona che affonda. Gli ultimi minuti servono solo per definire il punteggio con gli ospiti che fanno accademia cercando di varcare quota 100. Ci provano un pò tutti ci riesce l’anconetano Pozzetti che fissa lo score del derby sul perentorio 77-101 finale.

LUCIANA MOSCONI ANCONA-GOLDENGAS SENIGALLIA 77-101 (24-24, 45-55, 62-75)
LUCIANA MOSCONI: Carboni n.e. Alibegovic 10, Leggio 14, Oboe 13, Rossi, Caverni 23, Colombo 4, Paesano 13, Potì n.e., Mancini n.e. All.Rajola
GOLDENGAS: Conte 3, Pierantoni 9, Giacomini 16, Giunta, Centis n.e., Gurini 19, Terenzi n.e., Cicconi Massi 12, Costantini n.e., Moretti 2, Pozzetti 17, Peroni 23. All.Ruini-Peverada