La Luciana Mosconi e la crescita di Michele Caverni “Dobbiamo continuare così”

Bilanci di metà stagione regolare per la Luciana Mosconi Ancona. Undici gare disputate e altrettante da giocare con le ultime tre del gironcino C2 e le otto affrontando le protagoniste del C1. Fosse stata una stagione “normale” saremmo alla fine del girone di andata e la squadra di Rajola arriverebbe al classico giro di boa con un bilancio più che positivo fatto di sette vittorie a fronte dei quattro k.o. subiti. La flessione avvertita a fine gennaio sembra essere passata con i dorici autori di un ministriscia positiva con le belle vittorie contro Montegranaro (che nelle ultime sue sei uscite ha perso soltanto contro i dorici) e Roseto. Successi che hanno caricato le pile del gruppo di Rajola soprattutto alla voce “fiducia” e “consapevolezza delle proprie capacità”.

E nelle ultime due partite la Luciana Mosconi sembra aver ritrovato l’effervescenza tradotta in fondamentale apporto del suo regista titolare. Michele Caverni a Roseto è tornato in doppia cifra per la 3a volta nella sua stagione e dopo 6 partite al di sotto dei 10 punti realizzati,  ma l’apporto del playmaker fanese alla causa dorica va ricercato anche laddove le statistiche non spiegano la partita, cioè l’intensità e l’atteggiamento del giocatore al servizio della squadra e dei compagni. Segnali tangibili di un Caverni che ha faticato forse più degli alti ad entrare in sintonia con il nuovo gruppo e soprattutto a rimettersi in moto dopo la lunga pausa dovuta allo stop forzato della passata stagione.

Con Michele Caverni apriamo la nuova settimana della Luciana Mosconi affrontando i temi attuali. Dalla vittoria di Roseto alle ultime tre partite della prima fase passando inevitabilmente a verificare lo stato d’animo del metronomo dei bianconeroverdi dorici.

Partiamo da Roseto e il racconto di questa bella vittoria.
“A Roseto abbiamo fatto una bella impresa.  Ci siamo allenati bene in settimana ed eravamo ben pronti alla partita non certo contro un avversario facile. Sappiamo di che cosa siamo capaci e conosciamo le nostre potenzialità anche se non siamo sempre riusciti a dimostrarlo in campo con grande continuità.”

Qual’è stata secondo te la chiave della vittoria in due parole?
Abbiamo iniziato la partita con il piede giusto e siamo stati bravi a rimanere sempre avanti e gestire i vantaggi nonostante i brividi finali”

E’ successo a Roseto e lo stesso si era ripetuto contro Fabriano. Ottime partenze e arriva la vittoria- E’ un caso?
“In molte partite è successo che siamo partiti con il freno a mano tirato poi magari abbiamo vinto riuscendo a rimontare e in altre occasioni non è stato possibile. A Roseto non è stato così. Siamo riusciti ad approcciare bene la partita e questo ci ha dato senz’altro una carica in più per affrontare bene questo avversario. Speriamo che questo atteggiamento da domenica in avanti diventi una nostra caratteristica.”

Se vogliamo cercare il pelo nell’uovo possiamo trovarlo in quel finale davvero vietato a cardiopatici. Poteva forse essere evitato?
“Forse i possessi finali potevamo gestirli meglio anche se i due falli in attacco consecutivi di Leggio sono discutibili. Roseto è stata comunque brava a costruire un buon tiro per il loro tiratore in quel momento più preciso e per nostra fortuna ha perso i due possessi finali regalandoci la vittoria con il brivido. Successo che però ritengo più che meritato nell’ottica di tutti i 40′”.

Chiudiamo la bella parentesi del PalaMaggetti e guardiamo avanti. Siamo a metà della regular season ed è doveroso tracciare un bilancio fino a questo momento.
“Bilancio senz’altro positivo a parte qualche partita dove abbiamo perso l’occasione di portarci a casa i due punti che ci avrebbero permesso di essere ancora più in alto di dove siamo ora. Penso alle due gare contro Jesi e a quella di Giulianova ad esempio.  Per il resto, considerando anche i tanti infortuni che abbiamo avuto sin dalla prima giornata, credo che stiamo facendo un buon campionato. Ora abbiamo tre partite per chiudere la prima fase e dovremmo approcciarle nella maniera migliore possibile concentrandoci sin da domenica.”

Domenica trasferta a Teramo. Se potessimo giocare lo faremmo subito battendo il classico ferro finchè è caldo.  
“A Teramo troveremo una squadra con le spalle al muro che farà di tutto per uscire dalla sua serie negativa dopo gli innesti del mercato. Per noi sarà fondamentale entrare in campo con la testa giusta e massima concentrazione. La lezione avuta a Giulianova deve servirci. Venivamo dal bel successo con Fabriano e la sconfitta di Atri ha vanificato la bella prestazione di sette giorni prima. Domenica andiamo a Teramo e arriviamo dal successo di Roseto. Non dobbiamo assolutamente ripetere gli stessi errori.”

Chiudiamo parlando di te. Un inizio di stagione forse al di sotto delle aspettative ma nelle ultime uscite si è visto il vero Michele Caverni.  Ti senti davvero così cambiato rispetto all’inizio?
“Inizialmente era fuori ritmo e sicuramente fuori forma dovuto  anche dal lungo periodo di inattività, forse ne ho risentito più degli altri. Non avendo poi fiducia le cose mi riuscivano anche di meno e poteva essere un vortice pericoloso. Mano a mano sto ritrovando il mio ritmo e anche mentalmente sto approcciando le partite in maniera diversa partendo dalle cose più semplici e principalmente dalle cose che servono alla squadra,  poi tutto il resto viene da se. Nelle ultime partite anche offensivamente sto andando meglio. Non resta che continuare così, sia durante la settimana in palestra che alla domenica in campo.”

Michele Caverni e i suoi compagni di squadra riprenderanno il lavoro settimanale con la doppia seduta del martedi. Atletica e pesi al mattino e primo contatto con la palla nel pomeriggio al Palarossini. Fari ben accesi e subito puntati alla sfida di domenica, ancora in trasferta e ancora in Abruzzo. Ad attendere Centanni e soci ci sarà la Rennova Teramo che domenica a Montegranaro ha rimediato la sua 5a sconfitta di fila che la relega all’ultimo posto del Girone C-2 con 6 punti in 11 giornate.