
La Luciana Mosconi Ancona nettamente sconfitta a Rieti
Fa freddissimo al PalaSoujorner e non solo per la temperatura polare all’interno del palasport. Pesante sconfitta per la Luciana Mosconi Ancona che regge tre minuti e mezzo allo strapotere della capolista Real Sebastiani Rieti a cui è sufficiente una repentina accelerata a metà del primo quarto per mettere alle code una fragile formazione dorica. I sabini si dimostrano in grande forma e spadroneggiano una pallacanestro a tratti ingiocabile per una Luciana Mosconi che si sgretola alla presenza delle prime difficoltà e non riesce mai ad arginare lo strapotoere avversario.
Coen parte di nuovo con Ambrosin in quintetto e Bedin dalla panchina. Rieti ritrova Tomasini e lascia fuori nel valzer dei senior l’ex Paesano. La Real Sebastiani va subito bene in attacco e mette subito Tomasini in evidenza. Panzini tiene i dorici in scia con un gioco da tre punti per il 10-7 a -6’31” alla fine del primo quarto. Rieti ha però già pronto il colpo del k.o. Parziale di 20-0 per gli amarantoceleste sospinti dalla loro coralità in cui emerge un sontuoso Chinellato, uscito dalla panchina, e una generale precisione nel tiro da fuori unita a una fisicità da categoria superiore. La Luciana Mosconi non riesce ad arginare la marea reatina e accusa il colpo andando alla prima pausa quasi travolta (38-12).
La partita diventa impossibile per gli anconetani quasi frastornati dal passivo subito. Dopo 3′ di secondo quarto l’under Okilijevic firma il +31 (47-16) per una Real Sebastiani sul velluto. L’intervallo arriva con i laziali avanti 59-32 e i dorici in balia dell’avversario.
Al rientro in campo c’è una Luciana Mosconi che non guarda il punteggio, difende finalmente a dovere limitando la Real Sebastiani che cala fisiologicamente dopo un primo tempo stellare. I dorici aggiustano leggermente anche le medie in attacco riducendo lo svantaggio che arriva al massimo a -16 (68-52) a -1’23” dall’ultima pausa prima del 70-52 del 30′.
L’ultimo quarto inizia con la Real Sebastiani che mitraglia la retina dorica e il divario ritorna nelle dimensioni della prima parte di gara. Cinque triple reatine portano la squadra di casa sull’87-55 e lancia un lungo garbage time dove si attende soltanto la fine del match. Al 40′ il tabellone del PalaSoujorner recita un impietoso 100-62 e per la Luciana Mosconi il freddo avvertito all’interno dello storico hangar reatino per è reso ancor più pungente dal -38 finale.