
La Luciana Mosconi Ancona muore e risorge in gara-2. E’ 1-1 contro la Virtus Imola
La Luciana Mosconi Ancona compie l’impresa in gara-2 del turno di ammissione alla Serie B Nazionale 23/24. I dorici espugnano il PalaRuggi di Imola e pareggiano la serie contro la Virtus. La sfida ora si sposta ad Ancona per due gare imperdibili. Venerdi 26 e lunedi 29 maggio per due appuntamenti che valgono più di una stagione.
Una partenza tragica dei bianconerverdi mette la Virtus Imola sul +19 dopo 8′ (25-6). I padroni di casa segnano di tutto, Ancona sembra proprio non essere entrata in campo. Come se non bastasse i dorici perdono per un grave infortunio capitan Lorenzo Panzini per il quale si teme la lesione del tendine d’Achille. Ma dal punto più basso (25-6) la squadra di coach Coen riesce a trovare la forza per riemergere. Dal 26-11 del 10′ gli ospiti iniziano la rimonta. Imola si sente forse già sul 2-0 troppo presto e non fa i conti con una Luciana Mosconi che si mette a difendere, rovinando le impeccabili percentuali degli imolesi. Dal 35-20 del 15′ Ancona aumenta i colpi e chiude addirittura a -3 (40-37). Impensabile per chi ha visto i primi minuti.
Nel terzo quarto Imola va ancora più in difficoltà segnando appena 6 punti, la Luciana Mosconi acquisisce ancor più fiducia chiudendo avanti 46-52 con la tripla di Ciribeni quasi sulla sirena. Un break di 7-0 in apertura di ultimo quarto lancia in orbita Ancona che a -8’01” è sul +13 (46-59). Imola continua a faticare a trovare la via del canestro, con appena 16 i punti dei gialloneri nella ripresa. Ancona gestisce il vantaggio controllando valanghe di rimbalzi con Giombini che vola in doppia-doppia, Guerra non fa rimpiangere Panzini che nel frattempo è in borghese a bordo campo. La tripla di Reggiani a -5’30” dalla fine scrive 49-62, subito dopo Guerra indovina il jumper del +15 con i giochi che sono ormai fatti. Ancona tocca il massimo vantaggio (50-67 con la tripla di Guerra) e mette la parola fine a gara-2 con 3′ da giocare. Finale 56-70 per la Luciana Mosconi che pareggia i conti. Adesso due giorni per preparare il terzo atto di una serie che si è accesa e che i dorici non vogliono più lasciarsi sfuggire di mano.