
Irresistibile Luciana Mosconi. Vinto a Rimini
Riusciti a fare ciò che nessuno era stato capace. La Luciana Mosconi Ancona vince in casa della Rinascita Basket Rimini nel recupero infrasettimanale della 13a giornata. Prova perfetta dei ragazzi di coach Coen che riescono ad annebbiare le idee dei forti padroni di casa con 40′ di pura attenzione applicando alla lettera un piano partita che ancora una volta si rivela efficace ai massimi livelli fino ad espugnare per la prima volta in stagione il fortino riminese.
Se a Cesena i dorici erano riusciti a subire soltanto 48 punti, al PalaFlaminio sono stati capaci di fare ancora meglio. 46 punti subiti, soltanto 4 in un quarto periodo dove Rimini ha progressivamente perso la fiducia andando ad affrontare l’energia difensiva dorica che aumentava di intensità e di livello con la consapevolezza progressiva che il traguardo era vicino. Una vittoria importantissima che proietta Centanni e compagni a quota 26 punti al 4°posto in solitaria e aggiunge soprattutto tanto valore e qualità alla stagione dei bianconeroverdi.
Coen parte riproponendo Centanni in quintetto. C’è anche Minoli, ed è quindi Panzini che parte dalla panchina. Cacace, Pozzetti e Quarisa completano i 5 dell’avvio. Rimini deve rinunciare nuovamente a Saccaggi ma ritrova Rivali.
Che sia una buona serata per i colori dorici si intuisce da subito. La Luciana Mosconi è subito sul pezzo con Rimini che trova difficoltà ad attaccare sin dal primo possesso. Il 2-0 iniziale per i romagnoli sarà anche l’unico vantaggio dei locali nell’intera partita. Centanni e Quarisa si prendono i primi punti di Ancona che conduce 5-12 dopo 4′ e mezzo. Rimini sbaglia tutti gli 8 tiri da tre punti tentati nei primi 10′ e la Luciana Mosconi chiude avanti 11-20 un già ottimo primo quarto.
Dopo un minuto e mezzo di secondo periodo Scarponi segna la prima tripla riminese della partita (14-20) cercando di far entrare i locali in partita. Ma La Luciana Mosconi è bravissima a rimanere calma e lucida anche quando l’avversario aumenta i colpi. Tripla di Minoli per il 18-25 ma risponde Rinaldi (21-25). A -5′ dall’intervallo è Pozzetti a segnare 5 punti di fila per il +9 dorico (23-32) a cui seguono altrettanti punti di Centanni per Ancona che è avanti 26-35. Rimini avrebbe la possibilità di accorciare negli ultimi attimi del primo tempo. Ma non riesce a capitalizzare a dovere un antisportivo fischiato a Giombini a 15″ dalla fine. Arrigoni fa 1/2 e si arriva a metà partita sul 28-37 in favore di un’ancora grande Luciana Mosconi.
Si torna negli spogliatoi con Rimini che maledice il suo 39% dal campo e la Luciana Mosconi che vuole gestire forze e idee cercando un secondo tempo altrettanto all’altezza.
Si teme la logica reazione riminese ma questa Luciana Mosconi è pronta a tutto. Tassinari, Bedetti e Masciadri prendono iniziative e Rimini arriva a -4 (37-41) dopo poco più di 3′ di ripresa, Centanni è già a 18 punti quando realizza il canestro di forza in penetrazione. A metà di terzo quarto a Rimini ritorna il mal di testa. Cacace segna la tripla del nuovo +9 (37-46) mentre la stessa cosa non riesce ne a Tassinari ne ad Arrigoni. Ancona tocca il +10 con l’1/2 di Panzini e riesce a gestire 8 punti di vantaggio fino al suono della terza sirena (42-50).
L’ultimo quarto è il sunto perfetto dell’intera partita. Rimini arriva al -6 (46-52) dopo 3′ e nessuno dei presenti al PalaFlaminio può immaginare che negli ultimi 7′ di partita i padroni di casa non avrebbero segnato più. La difesa dorica è presente e raddoppia anche sui fotografi a bordo campo, e per i pur quotati tiratori biancorossi le cose sono molto complicate. In attacco la Luciana Mosconi ha Centanni che arriva a quota 20 con il canestro del 46-54. A 5′ dalla fine coach Ferrari se la vede davvero brutta ma il time out serve a poco. Centanni dalla lunetta segna il +10, dall’altra parte arrivano gli errori a ripetizione di Masciadri, Mladenov, Rivali e Bedetti. La tripla dall’angolo di Panzini a 3’40” dalla fine è una prima sentenza. Il canestro della formazione anconetana è sigillato. L’attacco produce il minimo indispensabile per mettere al sicuro il risultato. La tripla di Centanni a -1″ dalla fine è il punto esclamativo a una partita da ricordare. 46-52 e tutti a casa con gli ultimi 60″ passati già a festeggiare una vittoria memorabile.