Il bilancio del preparatore Paccioni dopo i primi giorni di lavoro della Luciana Mosconi Ancona

Primi quattro giorni di preseason già alle spalle per la nuova Luciana Mosconi Ancona chiamata a costanti doppie sedute giornaliere con l’unico obbiettivo di raggiungere la forma migliore per quando bisognerà fare sul serio in campo.

La squadra di coach Piero Coen ha iniziato a sudare con allenamenti di natura atletica al mattino e di carattere tecnico-tattico al pomeriggio. Ovviamente la parte principale in questo inizio di preparazione è quella dedicata all’aspetto fisico degli atleti, e in questo caso il ruolo del preparatore  funge da parte preponderante dell’intero periodo. Marco Paccioni chiamato per la seconda stagione consecutiva a forgiare i muscoli della squadra dorica, giudica così il primo impatto della Luciana Mosconi 21/22 con il ritorno in campo.

Complessivamente come giudichi lo stato di forma della squadra a inizio di preseason?
I ragazzi si sono presentati in una buona condizione fisica, da tenere presente che rispetto alla stagione passata non vengono da un periodo di inattività come allora causa lockdown. Vengono tutti da una stagione complicata ma comunque giocata che ha permesso loro di avere un ritmo. Tutti in questa estate hanno svolto dei work out specifici, alcuni con dei preparatori altri seguiti già dal sottoscritto dallo scorso giugno. Una mano è stata data anche dalla scelta fatta con Medical Point di anticipare i test funzionali che ci ha permesso di avere una fotografia dello stato di forma dei ragazzi prima di scendere in campo e di creare un programma individualizzato per un lavoro specifico di 15 giorni che permettesse loro di arrivare al raduno nelle condizioni fisiche che volevamo. Devo dire che la base da qui siamo partiti ha un buonissimo livello.”

E dopo appena quattro giorni che giudizio dai al lavoro svolto?
in questi giorni ho visto i ragazzi molto bene. Sono disponibili, sono bravi e professionisti. Vogliono tutti lavorare e pensano a fare quello che gli viene chiesto senza mai tirarsi indietro. Sono stati dei primi giorni duri proprio perché volevamo un certo tipo di condizione e iniziare subito con determinati carichi.Il lavoro sta andando avanti  bene, una cosa che lo ha facilitato è che sono giocatori che si conoscevano e quindi la formazione del gruppo e il piacere di stare insieme è a livelli alti e questo aiuta a sopportare insieme determinati carichi molto elevati. Per il momento sono molto soddisfatto perché stanno rispondendo bene a degli stimoli abbastanza impegnativi.

Come si sviluppa il programma di lavoro dei prossimi giorni?
L’obiettivo di questa primissima fase era quella di creare un adattamento più specifico a determinati tipi di movimenti.Abbiamo lavorato molto sulla mobilità e sulla prevenzione, abbiamo inserito degli alti volumi di lavoro metabolico e siamo soddisfatti. Nelle prossime settimane manterremo a questa altezza il grado del lavoro confrontandoci giornalmente con il coach per tarare i carichi tra campo e parte fisico-atletica. Rimarranno alti questi volumi e anzi aumenteranno con l’introduzione delle sedute in sala pesi. Ogni giocatore, basandosi sui test individuali e sul suo ruolo, inizierà il suo percorso per lavorare su forza e potenza. Andando poi avanti porremmo l’obiettivo di abbassare i carichi e inserire maggiormente dei lavori di reattività e rapidità. Ovviamente in tutto questo un fattore costante sarà un continuo lavoro di prevenzione che stiamo già applicando dal primo giorno di preparazione.”

Dopo la seduta di scarico in piscina del sabato mattina, e l’allenamento del Palascherma del pomeriggio, la squadra di Piero Coen osserverà un giorno di riposo nella domenica. Si torna a sudare da lunedì 23 agosto riprendendo subito il copione con doppia seduta.