I nostri avversari: Andrea Costa Imola

Terza giornata di campionato e seconda sfida casalinga per la Luciana Mosconi Ancona che è pronta ad affrontare l’Andrea Costa Imola, squadra che come i dorici di Piero Coen ha due punti in classifica per effetto di una vittoria casalinga (nell’ultimo turno contro Fabriano) e una sconfitta in trasferta (nell’esordio di Firenze).

Per il team anconetano si tratta di un avversario ostico, dal roster ricco di soluzioni e profondamente rinnovato dopo aver centrato i playoff nella scorsa stagione. Alla guida tecnica c’è sempre coach Federico Grandi, al suo secondo anno nella panchina imolese confermato dopo l’ottimo scorso campionato. Il quintetto di partenza dell’Andrea Costa ha visto una mutazione in queste prime due giornate. A Firenze, Imola ha iniziato con l’ex Ozzano e Crema, Luca Montanari, in cabina di regia, completando il reparto piccoli con il romagnolo scuola VL Pesaro, Federico Tognacci (l’anno scorso a Piombino dopo quello di Giulianova dove è stato compagno di Lollo Panzini) e Lorenzo Restelli, guardia-ala che è andato finora sempre in doppia cifra (16 a Firenze, 13 punti contro Fabriano). Più vicino a canestro l’esperto Alex Ranuzzi, tornato a Imola dove era già stato nella stagione 16/17 in A2 e reduce da un triennio a Cento, e il centro Pietro Agostini che ha diviso la scorsa stagaione tra Lumezzane e Molfetta. Nel debutto dell’Andrea Costa al PalaRuggi sono stati schierati sin dal quintetto iniziale il capitano Nunzio Corcelli (al posto di Montanari che non è stato impiegato), esterno con licenze di regista arrivato alla 3a stagione in canotta biancorossa, e il lungo Carlo Trentin altro confermato dalla scorsa stagione. A chiudere le rotazioni di coach Grandi c’è l’under 2003 ex Bassano, Tommaso Marangoni, il 2002 Luca Fazzi, protagonista di una buona partita contro Fabriano (10 punti) e il lungo in prestito dalla Virtus Bologna, Matteo Barbieri.

L’Andrea Costa Imola al Palarossini non sarà sola. Previsto infatti un gruppo di sostenitori al seguito dei biancorossi a testimonianza dell’interesse che una piazza storica come quella imolese nutre per la squadra di coach Grandi.