Amadori Cesena-Luciana Mosconi. Ma quando si gioca?

La deadline annunciata da LNP non ha portato risultati. Entro le ore 12.00 di lunedi 2 marzo le Società ospitanti le gare della 24a giornata dovevano comunicare alla Lega Nazionale Pallacanestro le date di svolgimento delle partite rinviate nell’ultimo week end causa contenimento del diffondersi del Corona Virus. Ma le nuove ordinanze degli ultimi giorni , che hanno prolungato il fermo obbligato in alcune regioni,   hanno nuovamente bloccato tutto.  Questo nuovo stop dettato dalle Istituzioni ferma ancora la Luciana Mosconi che deve giocare in casa dell’Amadori Tigers Cesena senza sapere ancora quando. L’Emilia Romagna è tra le Regioni che hanno imposto il nuovo blocco di ogni tipo di attività sportiva fino a tutto l’8 marzo. Ecco che quindi l’ipotesi di giocare nel prossimo fine settimana decade dopo la nuova ordinanza della giunta emiliano-romagnola. Nella giornata di lunedì referenti delle due Società si sono tenuti in contatto. In tarda mattinata è arrivata dalla Romagna anche la notizia che cancella la possibilità di giocare a porte chiuse causa l’indisponibilità del  Carisport, impianto che dovrà ospitare la partita. Il sodalizio cesenate si è operato per trovare un’alternativa temporale interfacciandosi direttamente con LNP per conoscere anche le indicazioni dal punto di vista regolamentare.
Tutto quindi è ancora in alto mare per quanto riguarda la data del recupero della partita della squadra di coach Stefano Rajola sul campo della terza forza del campionato. Nella giornata di martedì 3 marzo si spera di conoscere qualcosa in più magari grazie all’intervento dei vertici di LNP.

E a proposito di LNP questa è la nota emessa dalla Lega  proprio in data 2 marzo con le dichiarazioni del Presidente Pietro Basciano:  “Sono ore estremamente complesse, sia per la situazione generale del Paese, che per le ricadute che gli eventi stanno avendo su tutte le realtà attive. E lo sport non può esserne esente. Siamo in contatto continuo con la FIP ed il Settore Agonistico, alla ricerca di una soluzione il più possibile condivisa, in rappresentanza dei desiderata dei Club, che stiamo ascoltando in maniera incessante. Nel solco delle disposizioni delle Autorità governative preposte che, come tutti, anche noi di LNP siamo tenuti a rispettare. Ma lo sport che si ferma, anche per la sua valenza sociale, offre un’immagine distorta e penalizzante del nostro mondo, fatto di allenatori e giocatori che continuano ad andare in palestra per tornare al più presto in campo. Ed è questo il senso del messaggio: lavorare tutti per una soluzione che possa far riprendere, in tempi rapidii campionati. Sia per riallacciare un contatto con i tifosi, nostri primi sponsor; sia per evitare ulteriori ricadute sulla calendarizzazione della stagione. E tenerla intatta il più possibile secondo le formule già approvate, andando verso la fase in cui si decidono i destini dell’annata sportiva. La conciliazione delle esigenze è molto laboriosa, ma si deve fare tutti uno sforzo per riportare la pallacanestro sui campi. Per dare, anche da parte dello sport, un segnale di ripartenza del Paese.”