Alessandro Paesano “La Luciana Mosconi una prima scelta”

Durante la pausa si è tenuto costantemente in forma per farsi trovare pronto quando sarà finalmente ora di ripartire. E vedendo le ultime foto pubblicate sul suo profilo Instagram  il risultato può ritenersi “niente male”. Del resto Alessandro Paesano fa da sempre del suo fisico esplosivo l’arma in più, doti che hanno contribuito a portarlo a farlo diventare uno dei lunghi più pregiati dell’intera Serie B, un giocatore di categoria abituato negli ultimi anni a vivere in squadre di vertice, spesso arrivate fino in fondo.
Conosce benissimo la terza serie nazionale dove milita consecutivamente da 5 stagioni, un pò meno Ancona dove ha giocato da avversario solo nell’ultima stagione quando con il suo Cento ha visto i sorci verdi vincendo di un punto con tripla finale del suo amico Fallucca. La Serie B ad Ancona con coach Stefano Rajola. Il tecnico della Luciana Mosconi ha avuto un ruolo determinante nella riuscita dell’operazione che ha portato Paesano al Palarossini. Un nuovo connubio tra tecnico e il giocatore che si erano incrociati sui campi solo da avversari. L’ultima volta nei playoff per la Serie A2 di due anni fa con Paesano che segnò 20 punti alla difesa dell’Amatori Pescara di coach Rajola.

Dal suo quartier generale di Roma, ecco il neo giocatore della Luciana Mosconi rilasciare le sue prime dichiarazioni da “anconetano”. Lui che ha messo il suo fedele nr.18 sulla maglia bianconeroverde, e adesso scalpita per poter finalmente ricominciare a giocare e lo farà proprio dal capoluogo dorico.

Ale, benvenuto innanzitutto alla Luciana Mosconi. La prima domanda è ormai una prassi visto il momento. Come è andato questo lungo e inusuale periodo lontano dai campi?
“Ho cercato di tenermi regolarmente in forma pur stando a casa, anche se tenere una certa regolarità non è stato facile. Ora stiamo tornando seppur lentamente alla normalità e la riapertura dei campi e palestre mi permette di allenarmi meglio rispetto a prima. ”

Un giocatore del tuo calibro sul mercato è sicuramente un pezzo pregiato al quale molte squadre si sono avvicinate. Come è andata la trattativa con la Luciana Mosconi e alla fine cos’è stato che ti ha fatto scegliere Ancona per questa tua nuova esperienza?
“La proposta che ho ricevuto l’ho definita da subito molto interessante. Abbiamo iniziato a parlare e si sono da subito creati i presupposti perchè tutto andasse a buon fine. L’arrivo di un dirigente come Vacirca, le parole di coach Rajola mi hanno convinto subito.”

Conoscevi soloda avversario coach Rajola. Durante questi giorni di contatti che impressione ti ha fatto?
“Si, lo conoscevo per averlo incontrato tante volte da avversario sia come giocatore che da allenatore. Parlandoci è stato subito chiaro, mi ha spiegato i piani che ha in mente per questa stagione. Saremo una squadra giovane, frizzante a cui piace correre. Caratteristiche perfette per un giocatore come me.”

Della Società che idea hai?
“Assolutamente una Società solida che punta a fare bene. Non è stato difficilissimo scegliere.”

Vieni da una stagione con Cento interrotta sul più bello. Come la giudichi?
“Sicuramente positiva. Eravamo una corazzata, con Fabriano la squadra da battere nel nostro girone. Stava andando tutto bene, stavamo ingranando davvero alla grande tra chimica di squadra e rotazioni. Ognuno stava capendo il proprio compito e procedeva sempre meglio. Purtroppo tutto è stato cancellato e chissà come sarebbe andata a finire.”

Della Luciana Mosconi dell’anno scorso cosa ne pensi?
“Vedendo il roster della squadra, non poteva rispecchiare quella classifica. C’erano oggettivamente giocatori forti, di esperienza e di categoria. Si vedeva che c’era qualcosa di altro che non andava. Però giocare contro Ancona era sempre tosta per tutti nonostante fosse nella parte bassa della classifica.  Ho visto e giocato per la prima volta al Palarossini e mi ha fatto una grande impressione.”

Che tipo di giocatore ti definisci? 
“Sono in grado di fare sia il 4 che il 5. Negli ultimi anni forse sono stato più impiegato come ala-forte, però giocando anche da centro non ho problemi e mi trovo molto bene.”